credito d’imposta 2020: beni strumentali agevolabili
Credito d’imposta anche per il mezzogiorno quali sono i parametri
Il 2020 parte con “sprint”.una boccata d’ossigeno per tutte le imprese sarà costituita dal nuovo Credito d’imposta 2020. Una misura che promette agevolazioni fino al 40% %su investimenti effettuati in beni strumentali. Ma cos’è, cosa cambia con la legge di bilancio 2020 e come funziona l’acquisto e ammortamento per imprese e professionisti”,
Dal 1 gennaio 2020 le imprese e professionisti dicono addio al super e iper ammortamento 2020 e accolgono un nuovo credito d’imposta. Virata quindi nelle agevolazioni per gli investimenti in beni strumentali. Questo nuovo credito d’imposta avrà una percentuale diversa a seconda della tipologia di investimenti. Si parla infatti di un credito d’imposta al 40% o 20% del costo, in base all’importo dell’investimento. Saranno premiati gli investimenti materiali nell’Industria 4.0; gli investimenti in servizi e software digitali; e gli investimenti in beni diversi dai precedenti ( ex super ammortamento).
Credito d’imposta novità Legge di Bilancio 2020 tutte le novità
SI tratta in pratica di una sorta di nuova Legge Sabatini 2020 che consentirà di dedurre una quota di ammortamento maggiore rispetto a quanto previsto ora dalla legge. Bonus ricerca e sviluppo fino al 2020 alla luce delle novità introdotte dal decreto Dignità.
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Il Pos a costi sostenibili
Per le aziende il pos è notariamente un problema perché è un costo in più. Ha notoriamente un costo elevato per la sua gestione sia in termini di canoni sia per le alte commissioni. SUMUP risolve il problema costi perché è un pos trasportabile ovunque senza canoni mensili e appena l’1,95 per cento di commissioni più basso di quelle bancarie. Turismo e fisco ha stipulato una convenzione con loro x tutti i clienti per cui vi invio uno sconto per acquistare un lettore carte SumUp (parte da 15 euro solo una volta) e in questo modo potrete accettare pagamenti con carta di credito e debito. Per avere la convenzione dovete iscrivervi cliccando il seguente link: POS SUMUP
Credito d’imposta che sostituisce l’Iperammortamento 2020 e superammortamento 2020.
Tra le altre novità la previsione di un Bonus formazione 4.0: che prevede l’eliminazione il vincolo dell’accordo sindacale e l’introduzione di una maggiorazione del 60%. Si tratta di tutte le attività rivolte a lavoratori svantaggiati ed ultrasvantaggiati.
Introdotte inoltre due novità distinte per il credito d’imposta ricerca e sviluppo:
- riduzione del credito riconosciuto al 12% e nel limite di 3 milioni di euro;
- estensione del credito agli investimenti in innovazione e design che sarà pari al 6% nel limite di 1,5 milioni di euro;
- super ammortamento auto 120% già cancellato dal 2018.
Come importante chiarimento viene specificato che tutti i beni acquistati nel 2020, ma ordinati nel 2019 con il pagamento dell’acconto del 20%, non beneficiano della nuova normativa. Prerequisito essenziale per l’ottenimento del credito d’imposta pena la non usufruizione sarà inoltre far inserire al fornitore nella fattura che il bene viene acquistato con specifico utilizzo del credito d’imposta.
Credito d’imposta del 6% Investimenti in beni strumentali.
Dal 1° gennaio 2020, viene previsto un Credito d’imposta pari al 6% per chi acquista beni strumentali tra il 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020. L’agevolazione viene estesa alla fattura ricevuta entro il 30 giugno 2021. Questo a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il credito d’imposta al 6%, di fatto sostituisce il superammortamento e potrà essere usufruito da imprese e professionisti.
Ma quali sono i beni strumentali esclusi dal credito d’imposta del 6%?
Si tratta di alcuni specifici investimenti come ad esempio:
- mezzi di trasporto;
- beni con coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%;
- beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione;
- beni a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti.
Limite di spesa per il credito d’imposta al 6% per gli investimenti in beni strumentali.
Il limite di spesa è previsto in 2 milioni di euro e il limite temporale è pari a 5 anni di tempo, a partire dall’anno successivo all’entrata in funzione dei beni per poter fruire dell’agevolazione.
Annesso alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 attualmente agevolati con l’iperammortamento, dal 2020 avranno 2 aliquote:
- credito d’imposta 40% per investimenti fino a 2,5 milioni;
- credito d’imposta 20% per gli investimenti di valore compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Credito d’imposta 40% e 20% come funziona.
Questa agevolazione potrà essere utilizzata solo dalle imprese. Mentre per tutti gli investimenti effettuati oltre i 300.000 euro, sarà invece obbligatoria la perizia o l’attestazione di conformità.
La consegna dei beni oggetto dell’agevolazione dovrà essere fatta al massimo in 18 mesi contro gli attuali 24 mesi.
In caso di vendita del cespite o di sua destinazione a struttura produttiva situata all’estero entro il 31 dicembre del 2° anno successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento, il credito d’imposta verrà ridotto del costo già utilizzato in compensazione mentre l’eventuale maggior credito d’imposta già utilizzato dovrà essere riversato.
Credito d’imposta 15% per investimenti software
Per quanto riguarda i beni immateriali ricompresi nell’allegato B della legge 11 dicembre 2016 n. 232, la Legge di Bilancio 2020, ha previsto un credito d’imposta pari al 15% del costo di acquisizione con un limite massimo pari a 700.000 euro, per gli investimenti in software.
L’agevolazione verrà concessa a prescindere dall’acquisto di un bene materiale. Il credito d’imposta dovrà essere utilizzato in compensazione, in 3 quote annuali, anziché in 5 come avviene per i beni materiali..