salve,
avrei intenzione di aprire un agenzia di viaggi online, mi era venuto in mente di collaborare con una mia amica che ne possiede già una in Inghilterra ma la domanda che mi viene in mente é:
é possibile aprire un sito internet con la sua licenza e concentrare il mio target in italia, oppure per operare avrei bisogno di registrare una società in italia?e se quest’ ultima opzione fosse obbligatoria che tipo di società avrei bisogno di registrare?
e possibile registrare qui in Italia la sua attività già avviata ? nel caso fosse possibile che processo burocratico bisogna seguire?
grazie
L’agenzia di Viaggi che ha sede in Europa può operare nell’ambito del territorio europeo quindi anche in Italia. Tuttavia gestire un’agenzia di viaggi che ha sede in Inghilterra sarebbe davvero una grossa incognita per via della Brexit, poiché per ora le ADV inglesi sono tenute al rispetto di tutte le norme europee, solo fino all’uscita definitiva dall’Unione a marzo del 2019. Tra le conseguenze non si può più chiedere una fee al cliente che paga con la propria carta di credito, c’è la nuova normativa sulla privacy, (General Data Protection Regulation) che permetterebbe al cliente viaggiatore di poter pretendere di venire ‘dimenticato’ subito dopo il viaggio, chiedendo all’agenzia di cancellare i propri dati dal database, e con questo costringendola anche a rivedere tutto l’assetto del marketing, digitale e non. . Tra l’altro la Comissione Europea ha specificatamente fatto sapere che, ad esempio, a meno di uno specifico accordo le compagnie britanniche non potranno operare liberamente come ora sull’Europa dopo il 30 marzo 2019.
Oltretutto l’agenzia dovrebbe incassare e gestire tutto il sistema fiscale in Gran Bretagna con non pochi problemi.
Francamente non vedo il motivo, vista anche la liberalizzazione attuale, per operare in questo modo, fermo restando che, al fine di ottenere una regolare licenza di agenzia di Viaggi in Italia ci sono adempimenti i obbligatori che concorrono a formare numerosi costi ( Affitto del locale, direttore tecnico, costi utenze etc) per una tipologia di attività sempre più orientata oramai al settore delle web company